23/06/11

Cassandra: la messa in scena del mito

di Roberto Giannetti

Saranno i coreografi Aurelio Gatti ed Hal Yamanouchi a concludere la manifestazione “Danze Barbariche”, la grande kermesse di danza contemporanea in programma a Roma a Fonderia ‘900. I due artisti, rivelatisi autentici innovatori della danza contemporanea fin dagli inizi degli anni Settanta, daranno vita al workshop “Cassandra – La messa in scena del mito”. Quattro giorni di lavori incentrati sul personaggio di Cassandra, figura della mitologia greca alla quale il dio Apollo, innamoratosi di lei, le porta in dono la capacità di prevedere il futuro. “La figura di Cassandra mi ha sempre affascinato e al tempo stesso turbato. Profetessa non creduta. Mi suggerisce la visione di un personaggio estremamente vivo che può arrivare ai giorni nostri per raccontarci qualcosa che ci riguarda molto da vicino”. Con questa parole il coreografo siciliano Aurelio Gatti spiega il perché ha deciso di condurre, insieme  all’artista giapponese Hal Yamanouchi – con il quale nel 1977 ha dato vita alla storica compagnia Mimo Danza Alternativa -  il seminario su questo personaggio tra i più tormentati della mitologia. Poi prosegue:  “Attraverso il mito di Cassandra si giunge all’idea di una consapevolezza solitaria del percepire l’imminente, quasi e suggerire l’esistenza di una empatia universale, in cui la tragedia non è quello che avviene ma l’impotenza di comunicarlo”. Ad impreziosire il workshop è prevista anche la partecipazione dell’attrice genovese Elisabetta Pozzi, che metterà a disposizione degli iscritti la sua illustre esperienza teatrale, iniziata con Giorgio Albertazzi nel 1974 con il “Fu Mattia Pascal” di Pirandello,  per poi proseguire con registi del calibro di Luigi Squarzina, Luca Ronconi, Carmelo Bene e quella non certamente meno prestigiosa fatta dietro la macchina da presa diretta da Antonioni, Benigni, Troisi, Verdone, Ozpetek, Almodovar.
I lavori si terranno a partire da giovedì 23 e si protrarranno fino al 26 giugno sul palcoscenico del teatro Fonderia ‘900, a Roma in via Assisi 33. Sono previsti tre incontri sulla messa in scena di quattro ore. Dalle 15 alle 20. Il costo per l’iscrizione è di 100 euro. Tutte le informazioni allo 0635452444.

09/06/11

E la Danza si fa "sociale" SENSIBILE

Francesca La Cava e Rosaria Iovine a Danze Barbariche
Intervista di Roberto Giannetti

L’arte come momento di riflessione sul sociale. 
La creatività che viene utilizzata dagli artisti per proporre lavori e ricerche originali in cui danza è una sorta di territorio attraverso il quale si fondono i linguaggi delle arti visive, del teatro, della cultura etnica, della musica. Una fusione di stili e di generi diversi che ha dato vita a spettacoli che rappresentano un momento di dialogo, di confronto su tematiche sociali. Tutto questo è “Danze Barbariche”, il cui sottotitolo non a caso è proprio “Sensibile Contemporaneo Sensibile”, la rassegna in corso di svolgimento a Fonderia ‘900, lo spazio in via Assisi 33, a Roma. Un cartellone ricco di spettacoli che ha dato spazio alle più prestigiose coreografe della scena italiana che hanno proposto lavori incentrati sulla ricerca dei linguaggi e sul sociale. Il percorso attraverso i sensi deteriorati dalla detenzione è stato presentato da Rosaria e Carmen Iovine, insieme a Siliana Crocchianti, in “Stanza 22”. Il pensiero che l’acqua sia fonte di vita, di piacere, di forza e paura, di ricerca e di speranza è racchiuso in “Water-Raccontare l’acqua”, il grido di denuncia di Francesca La Cava sull’utilizzo del bene primario dell’umanità. Fino a sprofondare nell’universo femminile proposto dalle coreografe e danzatrici Michela Barasciutti, Marika Vannuzzi, Elisabetta Rosso, autrici di “Looking Out”. Senza dimenticare “Naufragio con spettatore”, un momento di riflessione sul dramma degli sbarchi dei clandestini in terra siciliana che il coreografo Roberto Zappalà ha presentato nel maggio scorso al Teatro Montevergini di Palermo durante la rassegna “Una Danza in Sicilia”.

03/06/11

Quarto appuntamento alla Danze Barbariche: “Water – Raccontare l’acqua”,

Un tema di grande attualità sarà proposto nel quarto appuntamento della rassegna Danze Barbariche, la manifestazione dedicata alla danza e ai nuovi linguaggi. Venerdì 3 giugno infatti E-Motion Gruppo Phoenix proporrà una riflessione su uno dei temi più spinosi per l’umanità, l’Acqua. Il titolo dello spettacolo, per la regia e coreografia di Francesca La Cava, è appunto “Water – Raccontare l’acqua”, una performance che parla di questo prezioso elemento naturale come fonte di vita, di piacere, di forza e paura, di ricerca e di speranza, realizzata dall’autrice nell’intento di contribuire alla promozione dei saperi sull’acqua e del suo uso sostenibile attraverso una serie di profonde riflessioni: “L’acqua è destinata e rivestire un’importanza sempre più rilevante, nei rapporti tra gli stati, con il rischio di dare origine a violenti conflitti”, “In alcune regioni del mondo la scarsità di acqua potrebbe diventare quello che la crisi dei prezzi del petrolio è stata negli anni Settanta: una fonte importante di instabilità economica e politica, “Il rischio che nell’anno 2025 le persone senza accesso all’acqua potabile possano aumentare a più di 3 milioni”, “L’acqua deve contribuire al rafforzamento della solidarietà fra i popoli, le comunità, i paesi, le generazioni”. Lo spettacolo, realizzato con il contributo del Ministero Beni e Attività Culturali della Regione Abruzzo d’intesa con il Comune e la Provincia de L’Aquila, sarà preceduto da una video danza girata nel depuratore di Marana e nelle riserve del Gran Sasso. Le musiche sono di Angelo Valori, un compositore che proviene dalla musica di ricerca contemporanea, testi a cura di Francesco Di Vincenzo, voce registrata Emiliano Torresi. Sul palcoscenico Stefania Bucci, Annalista Celentano, Flamini Galluzzo, Francesca La Cava, Teresa Marcaida. Con “Water” si conclude il ciclo di spettacoli di danza per poi passare alla fase della rassegna dedicata ai seminari che prenderanno il via il 13 giugno con “Siddharta”, un laboratorio di teatro/danza condotto da Giovanna Summo e Rosa Morelli realizzato in occasione dei cento anni del viaggio che Hermann Hesse affrontò alla volta dell’India. Dal 23 al 26 giugno sarà invece la volta di due figure di spicco della danza alternativa degli anni Settanta, Hal Yamanouchi ed Aurelio Gatti con il loro workshop “Cassandra”, realizzato con il contributo dell’attrice Elisabetta Pozzi su una delle figure più affascinanti della mitologia greca. Sono previsti tre incontri sulla messa in scena di quattro ore, dalle 15 alle 20. A Roma nei locali di Fonderia ‘900, in via Assisi 33. Infoline 0635452444. Spettacoli alle ore 21.15; biglietto 10 euro.

02/06/11

“Looking Out – Da un universo femminile guardando fuori”. giovedì 2 giugno


Terzo appuntamento della rassegna “Danze Barbariche” che in questa sua sesta edizione ha per sottotitolo “Sensibile Contemporaneo Sensibile”. Dopo le performance del poliedrico coreografo e ballerino Salvator Spagnolo e della coreografa napoletana Rosaria Iovine, giovedì 2 giugno è la volta della compagnia Tocnadanza di Venezia in “Looking Out – Da un universo femminile guardando fuori”.
Uno spettacolo scritto a sei mani da tre protagoniste della scena della danza italiana: Michela Barasciutti, direttrice di Tocnadanza (Micha Van Hoecke, ruolo di Prima Ballerina in due enti lirici: Gran Teatro La Fenice e Carlo Felice di Genova in coppia con Vladimir Derevianko, assistente alle coreografie di Bob Cohan e Robert North), Marika Vannuzzi (Solista per la Compagnia danzaProspettiva e assistente di coreografi come Larrio Ekson, Sylvie Mougeolle, Louc Bouy, Vittorio Biagi) ed Elisabetta Rosso (Micha Van Hoecke, Robert Wilson e Susanne Linke).
Le artiste nel loro personalissimo viaggio all’interno di un universo femminile, guardando fuori raccontano tre mondi diversi, tre linguaggi coreografici, tre letture differenti dell’essere donna: la dolcezza intima della memoria, l’energia della pulsazione vitale della voglia di essere, l’intimità di ricordi, di affetti, di domande che arricchiscono l’esistenza. Il prossimo appuntamento è per venerdì 3 giugno con “Water – Raccontare l’acqua”, regia e coreografia di Francesca La Cava.
Da segnalare che per tutta la durata della manifestazione è aperta ai visitatori la personale dell’artista e coreografo Salvator Spagnolo “Opening to Fusion” che propone le sue opere realizzate con l’originalissima tecnica dell’action painting. La rassegna, organizzata da Circuito Danza Lazio d’intesa con Pentagono Produzione, comprende anche una serie di workshop e seminari e si terrà per tutto il mese di giugno a Roma presso Fonderia ‘900, in via Assisi 33. Tutti gli spettacoli sono alle ore 21.15 ed il prezzo del biglietto è di 10 euro. Infoline 0635452444